Statua virile, composta da tre parti assemblate: testa fino all'attacco del collo, corpo panneggiato e arti inferiori poggianti su una base ovale.
Secondo la tradizione, la bibliografia e le stesse indicazioni esposte fuori dal palazzo, l'edificio ospita statue romane provenienti da Aquileia. In realtà l'analisi stilistica porta ad escludere un'esecuzione in epoca antica per tutti gli elementi di cui l'oggetto si compone. Sebbene non sia possibile stabilire una datazione puntuale, appaiono evidenti le analogie nella resa del corpo e degli arti inferiori con il togato RA 19895, che quindi per queste parti sembra essere coevo. La collocazione cronologica in età rinascimentale ipotizzata si fonda sulle vicende storiche del palazzo, appartenuto in quell'epoca alla famiglia Antonini, di un membro della quale forse la statua rappresenta l'effige.