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La decorazione è costituita da una fascia inferiore con modanature ovulate, aggettanti dal piano di fondo dell'ornato superiore. Quest'ultimo esprime il motivo delle "S affrontate" non divise in vimini, con laccio bivimineo e giglietto riempitivo.
Tagliaferri ritiene con certezza che il reperto, assieme a quello con n. inv. 3087, appartenesse ad uno stesso complesso artistico (Tagliaferri 1981, p. 322, n. 488). Riguardo alla datazione, Tagliaferri attribuisce a un periodo compreso tra la fine dell'VIII e l'inizio del IX secolo. Ma per le scelte ornamentali e per la resa stilistica potrebbe essere inquadrato nella II metà del sec. VIII, all'epoca di Sigualdo (756-786 d.C.) e di Desiderio.
Corpus scultura, Corpus della scultura altomedievale. X. Le Diocesi di Aquileia e di Grado, Spoleto 1981
L'Orange P./ Torp H.P., Il tempietto longobardo di Cividale, Roma 1977, VII/1
Gaberscek C., Frammenti decorativi "liutprandei" a Cividale, in Arte in Friuli Arte a Trieste, Udine 1976, 2