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fronte: [dulcis]sime filie / [- - -] birgini / [quae vixit] an= / [nos - - -]
Lastra in marmo con iscrizione.
Traduzione: "Alla dolcissima figlia [- - -], vergine, che visse anni [- - -]". Si tratta di un epitaffio dedicato dai genitori alla figlia. Il nome e l'età della defunta sono ignoti, causa le gravi lacune del testo. Il ductus delle lettere è regolare. Da notare: nella prima riga "dulcissime filie" al posto di "dulcissimae filiae"; nella seconda riga "birgini" sta per "virgini".
Vergone G., Le epigrafi lapidarie del Museo Paleocristiano di Monastero (Aquileia), Trieste 2007