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fronte: filie dulcisi[mae - - -] / Severian[ae - - -], / qui vixit [an(nos) - - -, menses], / d{i}uo, dies XI. rece.[ssi]= / t in pace fidelis. Iulia= / na mater et pat(er) Severia= / ((chrismon)) nus ((chrismon))
Lastra parallelepipeda in marmo con iscrizione.
Traduzione: "Alla dolcissima figlia Severiana, che visse [anni - - -, mesi] due, undici giorni. Se n’è andata in pace da battezzata. La madre Iuliana e il padre Severianus". Si tratta di un epitaffio posto dai genitori Iuliana e Severianus per la figlia Severiana. . Il ductus è piuttosto irregolare. Da notare: alla prima riga "filie" al posto di "filiae" e "dulcisime" per "dulcissimae"; alla terza riga "qui" per "quae"; alla quarta riga d{i}uo è probabilmente un errore del lapicida per "duos".
Vergone G., Le epigrafi lapidarie del Museo Paleocristiano di Monastero (Aquileia), Trieste 2007
Tavano S., Aquileia e Grado. Storia-Arte-Cultura, Trieste 1986
Forlati Tamaro B., Epigrafi cristiane sepolcrali con graffiti di Aquileia, in Archeologia Classica, 1973-1974, 25-26
Forlati Tamaro B./ Bertacchi L., Aquileia. Il Museo Paleocristiano, Padova 1962