TITOLO PROVA

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TITOLO PROVA

Nel Catalogo dei beni culturali del Friuli Venezia Giulia troviamo numerose schede di edifici adibiti a mulino compilate fin dagli anni '80.

     Dalla  torre  dell’esedra di Ponente della Villa Manin, sede dell’ Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia (2015), parte un itinerario che da Passariano di Codroipo si snoda lungo strade bianche o asfaltate (ma non di scorrimento veloce) per andare a vedere i vecchi mulini o ciò che di loro rimane, attraversando le verdeggianti campagne della Bassa friulana innervate da numerosi limpidi corsi d’acqua.

Nella Bassa pianura friulana, malgrado le modificazioni all’andamento morfologico dei terreni e al sistema idrografico e l’utilizzo agricolo intensivo, rimangono estese aree verdi che, oltre alle colture, mostrano boschetti e filari arbustivi ed arborei e sono attraversate capillarmente da strade e corsi d’acqua bordati da rigogliosa vegetazione.

La ricchezza ambientale per pregevoli presenze floristiche e faunistiche è evidente anche grazie a suggestive olle, fontanili, praterie umide, canneti e torbiere residue. Sono visibili visitando il Parco delle risorgive di Codroipo e i Biotopi e le aree SIC nell’area delle Risorgive dello Stella.

In questo contesto paesaggistico si rileva la presenza di numerosi borghi storici di dimensioni medie e piccole riconoscibili per l’impianto insediativo tipico, formato dalla casa rurale tradizionale, in sasso e mattoni, posta lungo la strada principale e con la corte interna. Vi sono anche edifici isolati, in particolare casali e mulini, che in genere si nascondono alla vista perchè defilati dai percorsi viari più frequentati e, spesso in rovina, sono inglobati nella vegetazione ruderale.

 

da sinistra: mulino Braida situato a Sud di Flambro nel comprensorio dell'area delle Risorgive dello Stella, mappa storica di Bertiolo, mulino di Corgnolo

La ricca presenza d’acqua, dovuta in particolare ai fenomeni di risorgiva, che si contraddistinguono per il regime idrico con portate costanti, ha favorito da sempre la costruzione di numerosi edifici produttivi, destinati ad ospitare le attrezzature azionate dall’acqua per la trasformazione di materie prime. I mulini sono collocati sia all’interno degli abitati oppure in posizione isolata nelle campagne per sfruttare i corsi d’acqua che presentano caratteristiche più idonee all’utilizzo. Proprio per questo, spesso, si trovano ravvicinati o in serie mulini, fucine o altri opifici idraulici.