Tin Piernu: la fotografia come passione
Tin Piernu - Valentino Trinco (1922-1990) originario di Tercimonte (Ud), dopo il servizio militare, nel secondo dopoguerra, si avvicina alla fotografia e immortala quello che accade nel suo paese e in quelli limitrofi. Il suo archivio è composto da circa un migliaio di lastre sulle quali sono raffigurati uomini, donne, bambini e scene di vita quotidiana. Piernu entra a pieno titolo nell'alveo di quelli che si possono definire fotografi autodidatti che hanno operato nelle Valli del Natisone (e non solo) e che hanno, nel corso del tempo, assunto un ruolo di estrema importanza nella rappresentazione socio-antropologica di aree marginali altrimenti non mappate dai grandi autori.
É soprattutto nei ritratti che si manifesta pienamente la vocazione narrativa di Tin Piernu; scatti fatti spesso dopo la messa domenicale con i protagonisti collocati su uno sgabello e una finestra disegnata sul muro della propria abitazione come fondale privilegiato. Fotografie a richiesta, probabilmente utilizzate per i documenti d'identità o per fissare momenti particolari della vita dei soggetti rappresentati, quasi una sorta fotografia di servizio pubblico che però, ad oggi, costituisce uno straordinario legame tra un mondo ormai scomparso e il nostro presente, una testimonianza indelebile di quello che siamo stati fino a qualche decennio fa.