La struttura, di forma rettangolare con base troncopiramidale, è realizzata con lamiere di acciaio verniciate e saldate a copertura del motore elettrico interno. Attraverso una cinghia di trasmissione il motore fa ruotare l'albero con cuscinetti a sfera a una velocità di circa 14-15.000 giri al minuto. All'estremità superiore dell'albero, che sporge dal piano di lavoro, è inserito un porta utensile di forma cilindrica con due alloggiamenti. L'altezza dell'utensile è regolabile a seconda della lavorazione, aggiungendo delle ranelle sopra la base cilindrica del perno, che è solidale alla base di appoggio. Sul lato sinistro della macchina, sotto il piano di lavoro, l'interruttore per l'accensione e lo spegnimento della macchina.
sagomare i manici in legno degli utensili da taglio
Avviato il motore, l'operatore avvicinava all'utensile la pinza #pinsa# che trattiene il pezzo di legno da sagomare e sotto cui è fissata, tramite viti, la sagoma di ferro o dima corrispondente al manico da realizzare. Appoggiando la pinza sul piano di lavoro e facendola scorrere attorno all'albero verticale della fresatrice, tenendo come guida la dima che aderisce all'anello fisso alla base dell'utensile, veniva asportato il legno in eccesso, creando un manico riproducente la forma della sagoma.
Informatore 1: Luciano Nocent, coltellinaio in pensione.
Rosa Fauzza P., Il lavoro nelle coltellerie di Maniago, s.l. 2005