Elemento dal corpo cilindrico, costituito da una ruota piena in acciaio con foro centrale circondato da 8 fori e 12 robusti bulloni equidistanti per l'ancoraggio alla ghiera che è infilata sull'asse di rotazione. La circonferenza della struttura è realizzata con 18 pale a cucchiaio, con doppio incavo e doppia tacca mediana. La girante inv. n. 213 conserva ancora la tinta arancione originaria.
La inv. n. 213 è la girante di scorta (mai utilizzata); la n. 214 garantiva la trasformazione dell'energia cinetica dell'acqua in energia meccanica.
Collegata all'albero di trasmissione, viene azionata dal passaggio dell'acqua immessa grazie all'azione del regolatore (che agisce sullo spinotto dell'acqua).
Zin L., La forza del Cellina: storia degli impianti che illuminarono Venezia, Venezia 1988