Sistema di filanda con 12 bacinelle.
Macchina per la trattura dei bozzoli con il fine di ottenere matasse di seta greggia.
Il modello presenta un bancale unico con 12 bacinelle. La distribuzione del filo sulla matassa era realizzata da una lunga asta munita di guidafili che si muoveva in avanti e indietro garantendo, in questo modo, matasse ben formate. Gli aspi di avvolgimento della seta greggia erano disposti su un unico asse (aspiera) e nelle postazioni di lavoro veniva distribuita l'acqua da un unico tubo. Gli aspi venivano fatti ruotare da una persona sola.
Il modello di filanda ideato da Andrea Galvani venne presentato a Venezia per i Premi d'Industria nel 1827 e venne premiato con la medaglia d'oro. L'idea deriva, con molta probabilità dalla macchina di trattura realizzata da Giannantonio Santorini nel 1907 a Spilimbergo. Il modello conservato al Museo fu realizzato dal meccanico Carlo masutti di Aviano. L'invenzione di Galvani divenne oggetto di apprezzamenti molto favorevoli su libri e riviste. La macchina fu costruita e urtilizzata da alcuni filandieri garantendo la diminuzione della manodopera e della quantità di combustibile oltre ad una maggiore qualità del filo di seta.
Crippa F., Schede, in Il Museo Civico d'Arte di Pordenone, Vicenza 2001
Crippa F., I setifici Galvani, in Andrea Galvani 1797-1855. Cultura e industria nell'Ottocento a Pordenone, Pordenone 1994
Crippa F., Andrea Galvani studioso e inventore, in Andrea Galvani 1797-1855. Cultura e industria nell'Ottocento a Pordenone, Pordenone 1994
Tolaini R., L'industria serica in Friuli nella prima metà dell'Ottocento. Alcune note, in Andrea Galvani 1797-1855. Cultura e industria nell'Ottocento a Pordenone, Pordenone 1994