La costruzione di villa Correr-Dolfin, risalente alla metà del seicento e d'incerta attribuzione, si deve alla nobile famiglia di origine veneziana dei Correr ed è espressione degli interessi economici e politici esercitati dalla medesima famiglia in area pordenonese: il fabbricato dominicale racchiuso da un muro in sassi, gli annessi rustici legati alle attività agricole, le abitazioni dei fattori, la cappella, il giardino privato, la pescheria ed il brolo costituiscono un complesso insediativo unitario articolato ed autonomo, inserito ed integrato nel paesaggio agricolo circostante dal quale trae la sua giustificazione. La realizzazione della villa è infatti legata alla necessità di soprintendere alle attività potenziamento del sistema irriguo del pordenonese promosso dai Correr nel corso del XVII secolo per ottimizzare l'utilizzo dei corsi d'acqua a scopo produttivo secondo un programma che coinvolgeva anche il canale Brentella, che scorre in prossimità della villa.
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