Secchiello con il manico rivestito da decorazioni a cesello, con fregi e due motivi a forma di serpente. Sulla decorazione brulicante di fondo del corpo spiccano figure geometriche mistilinee argentee.
Il secchiello, probabilmente utilizzato per contenere l'acqua benedetta, è in pendant con il piatto catalogato nella scheda O 47654 (NTCN 00099461), ma secondo Gabersceck (1992, p. 97) si tratta di un'ottima imitazione veneziana di un manufatto islamico riferibile al XVI secolo. L'opera è menzionata nell'inventario del 1546.
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