Un uomo tiene in braccio una piccola sirena, mentre una donna alle sue spalle si sporge appoggiando la mano sinistra sulla sua coscia per vedere l'essere favoloso che volge il volto verso l'alto.
L'opera risente dell'influenza di modelli arcaici a cui Mascherini si avvicinò sia sull'esempio di Arturo Martini che di molta scultura italiana. Durante il suo soggiorno romano in corrspondenza con la Prima Quadriennale di Roma a cui partecipò con un ritratto, egli visitò il Museo di Villa Giulia e meditò sulla plastica etrusca. Tra le onde del mare la coppia, uomo e donna, trova una piccola sirena. Curioso il modo di rendere l'acqua attraverso iterati motivi orizzontali a rilievo. La sintesi volumetrica non priva il gruppo di una dinamicità interna: tra i volti stilizzati e resi con definite incisioni esiste una corrispondenza: la piccola sirena alza il viso verso l'uomo che la sorregge, mentre la donna, in posizione retrostante rispetto alla figura maschile, guarda curiosa il piccolo essere.
Museo Revoltella Trieste, Il Museo Revoltella di Trieste, Vicenza 2004
Mascherini M., Mascherini. Scultore 1906 - 1983, Torino 1998, 2 volumi
Arte Stato, Arte e Stato. Le esposizioni sindacali nelle Tre Venezie (1927-1944), Milano 1997