sul retro, in alto a sinistra: Mochiutti 99/ "cortile"
Il dipinto si presenta suddiviso in tre fasce orizzontali, due più grandi in dimensioni, bianca e nera, mentre la terza, sempre bianca, è una sottile striscia in alto. Al centro, più o meno a metà quadro, con sviluppo nella parte sinistra, è rappresentato in astrazione, un oggetto, con forti e vigorose pennellate nere e rosse. Dipinto con cornice senza vetro.
Autodidatta, Mocchiutti propone un interpretazione inedita e personale di tutti i generi artistici che utilizza. Per la pittura di figura e di paesaggio con i cantastorie, le fattucchiere, i pescatori e i benandanti, emergono i sotterranei legami con la terra e le sue antiche tradizioni e ritualità e un linguaggio spregiudicatamente inventivo ed efficace, in grado di confrontarsi con un contesto artistico tutt'altro che locale. (A. Negri) Nell'opera esposta in pinacoteca De Cillia, punta maggiormente all'astrazione, raffigurando un luogo emblematico per la vita rurale del Friuli, la corte, con il medesimo personalissimo linguaggio fatto di pennellate veloci e precise e con una cromia sommessa accesa solo da dei tocchi di arancio.
Negri A., Pittori del Novecento in Friuli-Venezia Giulia, Udine 2000