in basso a destra: de Cillia
In primo piano è raffigurato un cespuglio, spoglio del fogliame o quasi. Dipinto con cornice senza vetro.
Il dipinto non presenta iscrizioni di data né sul fronte né sul retro, ma con ogni probabilità possiamo avanzare un ipotesi di datazione agli ultimi anni di operato dell’artista. È tipico degli anni Ottanta infatti l’uso del grande formato orizzontale e l’insistenza su un particolare del paesaggio. Qui in particolare si nota come De Cillia dipinga il paesaggio carsico basandosi su evocazioni memoriali in un continuum di segni e colori che porta a immagini in metamorfosi. (Reale, 2002) Non si riconosce quasi nulla di reale nel dipinto, si scorge solo, nella dinamicità della pennellata, uno dei rami del cespuglio, quasi scheletrico se non fosse per delle piccole foglie rosse a goccia. L’opera si trova in deposito accanto ad un altro dipinto dal titolo Carso, privo di datazione, con stesse misure e stesse caratteristiche del soggetto raffigurato. Probabilmente si tratta di opere dello stesso periodo, eseguite per essere esposte in coppia.
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. Opere della Pinacoteca di Treppo Carnico, Gorizia 2000
Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997
Collezione museo, Dalla collezione al museo. Opere scelte dalla pinacoteca De Cillia di Treppo Carnico, Trieste 2002
Enrico De Cillia, Enrico De Cillia. La vita e l'opera, Udine 1987
De Micheli M., Nel dominio della pittura, in Enrico De Cillia pittore, Udine 1986
Coloni M., Il continente Carso e la pittura di De Cillia, Udine 1982