architrave dipinta: DEIPARAE VIRGINIS COLLEGIO IVBE(N)TE PICTURA HAEC RVBERTO CORONA RECTORE PRI(N)CIPV(M) HABUIT MDXXXV
All'interno di uno spazio delimitato da architetture possenti - un colonnato con sovrastante architrave -, gli apostoli si chinano stupiti sul sepolcro vuoto della Vergine additandolo gli uni agli altri. Mentre alcuni volgono lo sguardo estasiato verso il cielo al quale è assurta la Vergine, in alcuni casi indicandola, altri sono in ginocchio e tra questi uno con il libro e l'aspersorio, ancora intento a compiere l'ultimo ufficio, mentre il compagno alle sue spalle regge la navicella portaincenso e il turibolo.
L'affresco, gravemente danneggiato, è tra i più pregevoli dell'intero ciclo, sia per il movimento variato e naturale delle figure, sia per la buona impostazione prospettica. Va inoltre sottolineata l'espressione intensa di dramma e meraviglia che l'Amalteo ha saputo imprimere sui volti degli Apostoli. Per altre notizie sul ciclo e per la bibliografia completa e aggiornata si veda la scheda OA 3988.
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Cavalcaselle G.B., Le vite e le opere dei pittori friulani dai primi tempi fino alla fine del secolo XVI, in La pittura friulana del Rinascimento, Vicenza 1973[1876]
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