NR: M. Mascherini
NR: M
Mascherini raffigura il mito senza tempo di Dedalo e Icaro. La figura maschile in primo piano è Icaro, riconoscibile dalle ali, mentre volge lo sguardo al cielo, probabilmente al Sole, indicato da Dedalo alle sue spalle. Dedalo, con un atteggiamento protettivo, sembra avvertire Icaro dei pericoli dell'eccessiva ambizione. Le forme allungate e sintetiche delle figure, tipiche dello stile di Mascherini, e le linee pulite contribuiscono a conferire un senso di solennità al gruppo, pur rappresentando un'azione in svolgimento. La scultura è collocata in un ambiente esterno, integrandosi armoniosamente con il pilastro a cui è addossata, creando un dialogo tra l'opera d'arte e l'architettura circostante; una soluzione che permette all'opera di interagire con la luce naturale.
Il colossale gruppo di Dedalo e Icaro era stato pensato per essere collocato addossato a un pilastro all’estremo angolo destro del complesso edilizio di piazzale Valmaura 9, inaugurato nel 1964 come sede di un istituto di formazione professionale e oggi sede di un polo didattico dell’Università degli Studi di Trieste. Il grande bronzo pare sostanzialmente estraneo alla problematica fase ‘carsica’ di inizio decennio, e proprio per questo più adatto a una destinazione di questo tipo, essenzialmente decorativa. Qui l’artista sembra recuperare la dimensione narrativa tipica delle opere migliori del decennio precedente, smussando appena la spigolosità neocubista delle opere dei primi anni cinquanta in favore di un modellato più ampio e disteso, ripercorrendo in parte, sviluppandoli sulle tre dimensioni, temi e snodi figurali sperimentati nel grande cantiere dell’Anello degli Argonauti.
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024