a destra in basso: R. TUBARO - 48
retro, a destra in alto: 69 / S3 [illeggibile] S [cassato]
retro, al centro, etichetta: CAVALLINA BIANCA / 1948 / cm 43,5 x cm 48,5 / olio / RENZO TUBARO
Raffigurazione di una giumenta bianca, ritratta di profilo verso destra, con il muso al suolo.
Ancora negli anni della maturità, dopo una vita dedicata a più riprese a questo soggetto, ritratto in innumerevoli fogli, a carboncino, matita o a penna, e in diversi dipinti, nei fori boari come al circolo ippico, fra le carovane dei nomadi come al lavoro nei campi, Tubaro, a proposto di questi animali scriverà: «Ecco il mio regno. Una fitta boscaglia d'acacie nasconde le baracche ed il misero capannone degli zingari ove ci sono i cavalli. A 500 metri tutto appare totalmente occultato ed invece questo luogo che il frettoloso passante non si degna nemmeno di guardare, nasconde per me un tesoro. Cavalli monumentali con puledri scattanti e solidi nelle forme e armoniosi come fossero delle sculture in movimento. Non mi stancherò mai di disegnarli» (cfr. Taccuini Renzo Tubaro, 2005, p. 40, giugno 1975).
Bucco G., Quel profumo di letame... I mercati bovini nei disegni del pittore Renzo Tubaro, in Tiere Furlane/ terra friulana. Rivista di cultura del territorio, 2009, I, 2009, 2
Damiani L., Tubaro: l'inquieto fascino della bellezza, in Renzo Tubaro, 1925-2002. Una vita per la pittura, Udine 2009
Taccuini Renzo Tubaro, Dai taccuini di Renzo Tubaro. L'anima di un pittore, Pasian di Prato (UD) 2005