a destra in basso: R. TUBARO / 1944
retro, a destra in alto: T / 358
retro, a destra in alto: TS / 2 / S3 / R5
Ritratto a mezzo busto del giovane pittore nel suo studio, rivolto di tre quarti verso sinistra, con indosso il camice da lavoro, in posa con una mano sul fianco, mentre nell'altra impugna i pennelli.
Dipinta nell'anno dell'esordio sulla scena artistica friulana con la mostra personale allestita a Udine, nelle sale del Sindacato delle Belle Arti (1944), l'opera è il solo autoritratto noto eseguito in pittura dal maestro (cfr. Damiani, 2009, p. 23). Negli anni della maturità, a proposito della propria produzione ritrattistica, Tubaro scriverà: «Intatta sento riaffluire la mia vocazione al ritratto. Un istinto direi naturale. Ogni volto ha un suo "atteggiamento chiave" che dobbiamo saper cogliere e fermare di sorpresa. Può darsi che in queste mie cose manchi il fatto creativo, ma restano sempre dei saggi di abilità eccellenti che spesso e nei migliori dei casi sfiorano l'opera d'arte. Sento di trasmettere in essi la vita» (cfr. Taccuini Renzo Tubaro, 2005, p. 27, Venezia, settembre 1971).
Renzo Tubaro, Catalogo delle opere in mostra, in Renzo Tubaro, 1925-2002. Una vita per la pittura, Udine 2009
Damiani L., Tubaro: l'inquieto fascino della bellezza, in Renzo Tubaro, 1925-2002. Una vita per la pittura, Udine 2009
Taccuini Renzo Tubaro, Dai taccuini di Renzo Tubaro. L'anima di un pittore, Pasian di Prato (UD) 2005