Su asta circolare liscia, con sottile anello bombato all'innesto, spicca il nodo terminale costituito da una struttura a tempietto esagonale, a due ordini, d'impronta rinascimentale ma che conserva ancora elementi goticheggianti come i contrafforti che la scandiscono. L'ordine inferiore presenta entro nicchie con arco a tutto sesto, le figure in bassorilievo di Santi, in quello superiore sono incise le immagini dei Profeti. La croce liscia, con terminazioni polilobate ornate da applicazioni a forma di ghianda e rosette all'incrocio dei bracci, presenta nel recto il Crocifisso e nei lobi gli Evangelisti resi con particolare realismo; nel verso la Madonna in trono con il Bambino tra l'Arcangelo Gabriele e l'Annunziata ai lati, in alto San Giovanni e in basso la Madonna. Sui due rami che si dipartono dal nodo sono poste le statuine fuse della Vergine Addolorata e di San Giovanni.
La croce presenta elementi sia gotici che rinascimentali mentre le figure poste sulla croce sembrano applicate in epoca successiva ed invertite rispetto alla collocazione originale. Numerosi esemplari conservati nelle chiese friulane databili dal secolo 15 al secolo 16 presentano strutture ed elementi simili (cfr. Gaberscek 1992; Goi 1992).
Bertone M.B., Il museo della Pieve di Gorto. Guida all'esposizione, Fagagna (UD) 2015
Vexilla Regis, Insegne processionali a Illegio: una nota, in Vexilla Regis. La Passione di Cristo nell'arte della Carnia, Udine 2002
Ovaro. Inventario, Ovaro. Inventario dei beni culturali (Quaderni del Centro Regionale di Catalogazione dei Beni Culturali), Passariano di Codroipo (UD) 1995, Quaderni, 25, I
Goi P., Saggi. Schede, in Ori e tesori d'Europa. Mille anni di oreficeria nel Friuli-Venezia Giulia, Milano 1992