recto, montante, cartiglio: IN.RI
La croce presenta innesto liscio, seguito da un voluminoso nodo sagomato, ornato nella fascia centrale da testine di cherubino alternate a festoni di frutta, cui si aggiungono nelle altre parti scanalature, foglie e motivi cuoriformi ad andamento contrapposto racchiudenti elementi vegetali. I bracci, lisci e profilati da una cornicetta modanata, hanno terminazioni a compasso mistilineo precedute da semilune, racchiudenti busti di personaggi sacri. Sul recto, all'incrocio dei bracci, è applicata la figura di Cristo a tutto tondo a fusione; alle estremità sono posti i busti di San Giovanni Evangelista con l’aquila (in alto), San Marco con il leone (a sinistra) e di San Matteo con l’angelo (a destra), mente manca la placchetta posta in corrispondenza della terminazione inferiore, presumibilmente raffigurante San Luca. Sul verso la Madonna Assunta centrale è circondata dai busti del Padre Eterno benedicente (in alto), della Vergine e San Giovanni Evangelista dolenti (a i lati) e di Santa Maria Maddalena (in basso). Lo scambio delle placchette del recto con quelle del verso è verosimilmente da riferirsi a un intervento di restauro. Completano l’opera il cartiglio sopra il Cristo e due fregi formati da volute contrapposte collocate a lato nella parte bassa del montante.
La presenza del marchio di garanzia della Repubblica Veneta - il leone in moleca - e quello della bottega, presumibilmente all'insegna del Bue, fornscono ambito esecutivo e cronologia del manufatto.
Goi P., L'arredo sacro. "Lo zelo per la tua casa mi divora" (Ps 69, 10), in L'arredo. Museo Diocesano d'arte sacra, Pordenone 2006, III