Parure costituita da una spilla, una coppia di orecchini a pendente e un bottone, con vedute e monumenti romani (piazza San Pietro, le colonne Traiana e Antonina, la piramide Cestia, un tempio) realizzati in mosaico policromo di vetro, entro un bordo di vetro nero, incorniciato d'oro.
I gioielli lavorati a mosaico rientrano tra quelli diffusi dalla moda antiquaria di cui presentano uno degli aspetti. La demiparure in esame appartiene infatti a un tipo di gioiello molto diffuso nel corso di tutto l’Ottocento, nato soprattutto per soddisfare il desiderio romantico di un ricordo di viaggio da portare a casa di ritorno dal Grand tour. Si tratta di ornamenti realizzati in mosaico di pietre dure o più spesso di vetro con vedute di monumenti e rovine. I soggetti sono perlopiù romani, ma ci sono esempi di vedute veneziane, come pure di figure in costumi popolari. Per gli esemplari dei Musei Provinciali, la lavorazione del mosaico estremamente accurata e le dimensioni minutissime delle tessere con cui sono resi i particolari, consigliano una datazione entro la prima metà del secolo.
Malni Pascoletti M., Schede, in Ori e tesori d'Europa. Mille anni di oreficeria nel Friuli-Venezia Giulia, Milano 1992
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