Figura, dipinto, Sutherland Graham, XX

Su un fondo monocromo ocra, vibrato da sottili sfumature più scure, si staglia una forma delineata da una struttura verticale sulla quale si innestano elementi orizzontali e obliqui. Alla sommità forme circolari evocano gli occhi di un volto. Questa struttura poggia su dei rettangoli tracciati da un segno nero e sottili pennellate verticali della stessa cromia.

Graham Sutherland, artista londinese, ha una prima formazione alla Chelsea School of Art e al Goldsmiths College dove si specializza nell’incisione. Negli anni Trenta si dedica alla pittura avvicinandosi al Surrealismo tanto da partecipare nel 1936 all’Esposizione Surrealista Internazionale di Londra. Durante la seconda guerra mondiale lavora presso il War Artists Advisory Commitee , agenzia governativa che ha lo scopo di fornire una documentazione artistica durante il conflitto. Terminata la guerra Sutherland inizia a produrre opere di carattere religioso, alle quali possiamo ascrivere anche la composizione di Palazzo de Nordis. La tela caratterizzata da una struttura verticale che evoca se pur lontanamente una figura umana, è stata avvicinata ad alcuni “thorns” ovvero un tema che sviluppa negli anni Cinquanta e che porterà avanti anche nei decenni seguenti. Questo motivo, dato da elementi verticali sui quali si incastrano linee e strutture quadrate, rappresenta metaforicamente il tormento umano. In bilico tra cubismo e surrealismo, l’effetto è quello di un’astrazione evidente della forma umana, quasi del tutto indistinguibile se non per la sommità dove forme circolari ricordano gli occhi di un volto. In verità, per stessa ammissione dell’artista, questa iconografia cela la personale interpretazione della Crocefissione, la quale suggerisce contemporaneamente l’emblema della sofferenza e della redenzione, e di conseguenza il più alto dei tormenti dell’umanità (“La Collezione della famiglia De Martiis a Cividale del Friuli”, a cura di S. Cecchetto – C. Beltrami, scheda, Cividale del Friuli, 2019, pp. 187-188).