La statua bronzea, su base in pietra, raffigura una donna alata con il volto ruotato verso sinistra che, proiettandosi in avanti, sta per spiccare il volo.
Il titolo con cui è nota l'opera suggerisce che si tratti di una personificazione della Bora, il forte vento che soffia da est-nordest sull'Alto Adriatico. Per offrirle un corpo Carà, cultore della classicità ellenica, sembra ispirarsi alla Nike di Samotracia, dandone tuttavia una personale interpretazione. Il risultato è vitale e dinamico sia nella posa che nella trattazione vibrante, quasi impressionista, della superficie. Il bozzetto dell'opera è conservato presso il Civico Museo di Storia Patria di Trieste sede in cui è custodito l'Archivio Ugo Carà.
Ugo Carà, Ugo Carà Antologica 1926-2000, Muggia (TS) 2000