Su un blocco di pietra di forma rettangolare irregolare è delineata a bassorilievo la figura di Giuseppe Garibaldi: in piedi, le gambe divaricate, tiene il braccio sinistro piegato, con la mano all'altezza del fianco e appoggiata sull'elsa della spada, mentre la mano destra si posa sulla sinistra. Porta i capelli lunghi, barba e baffi, e indossa camicia, pantaloni dentro gli stivali, mantello e un fazzoletto al collo. Con espressione seria e sicura, guarda dritto davanti a sé.
Questo ritratto dell'Eroe dei due mondi, scolpito in pietra d'Aviano, è una delle prime prove di Riccardo Piter nella scultura, eseguita a stretto contatto col padre scalpellino. Assieme ad altre due sculture giovanili (invv. 59 e 61) costituisce, all'interno della Collezione Piter di Aviano, un piccolo ma significativo nucleo a testimonianza degli esordi dello scultore. Per altre notizie si rimanda alla scheda dell'opera di inv. 59 (Ritratto di Dante Alighieri).
Gardonio M., Riccardo Piter. Scultore nella Milano del Novecento, Aviano (PN) 2015