Meridiano zero, dipinto, Sedmach Manuela, XX

L'intera tela è dipinta modulando in modo sfumato e impercettibile le tre tinte nero, bianco, terra di Siena che danno luogo a variazioni cromatiche intermedie di grigi.

L’ artista triestina Manuela Sedmach dopo i suoi esordi figurativi si interesserò ad una pittura aniconica ma intensa di suggestioni spirituali. “Meridiano zero” è un esempio di questa rinnovata declinazione che l’artista raggiunse alla metà degli anni Novanta con un ciclo di tele che hanno come titolo l’allusione al Meridiano di Greenwich. Queste opere l’artista pare domandarsi se vi sia la necessità, sia mentale che pratica, di avere un punto di riferimento ideale, un orizzonte su cui puntare lo sguardo. In questa tela, come del resto in tutte quelle appartenenti al medesimo ciclo, la Sedmach, attraverso un raffinato metodo di velature cromatiche calibrate su solo pochi toni, crea un’atmosfera rarefatta e luminosa, di pura contemplazione tanto da avvicinarla per certi versi alla tradizione romantica del sublime. In questa immersione visiva su una superficie di impercettibili variazioni tonali, si avverte tuttavia il tentativo di interrompere il “continuum” visivo con un addensamento cromatico, una sorta di macchia sfumata che pare fluttuare nello spazio infinito della tela.