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in alto a sinistra: MENOTTI DELFINO / AETATIS SUAE XXXIV
in basso a destra: 6/ / 1892 / U. Veruda
Il ritratto raffigura il baritono Domenico Giovanni Battista Delfino, detto Menotti (Fiumicello, Udine 1858-Trieste 1937) all'età di 34 anni, seduto in una posa naturale, le gambe accavallate, la sigaretta accesa in mano, l'abbigliamento elegante. Sul panciotto è appuntata una catena da orologio in oro impreziosita da un medaglione con monogramma; al bavero un fiore rosso.
Il dipinto, datato 1892, è uno dei molti ritratti di personaggi celebri eseguiti da Veruda. Esposto nella angusta galleria Schollian di Trieste, dove era possibile vederlo riflesso nello specchio accanto all'uscita (Benco 1946, p. 1), fu recensito come una delle migliori opere realizzate dall'artista per "intonazione, luce quieta, espressione viva, sentita" e si osservò che i suoi pochi difetti sono visibili solo da vicino: infatti, "è pittura codesta, che va guardata da lontano” (Lu-pi 1892).
Civico Museo Teatrale, Il Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl. Guida, Trieste 2019
Crosera C., Umberto Veruda, Trieste 2017, 19
Dugulin A., Il civico museo teatrale "Carlo Schmidl" di Trieste, Trieste 2000
Trieste Svevo, Nella Trieste di Svevo. L'opera grafica e pittorica di Umberto Veruda (1868-1904), Monfalcone (GO) 1998
Tiddia A., Un segno impressionista a Trieste. Umberto Veruda, in Atti dei Civici musei di storia ed arte di Trieste, Trieste 1988-1994, n. 16
Benco S., Un tuffo nei ricordi, in Vernice, 1946, a. I, n. 5
Lu-pi, Pittura, in Il Cittadino, Trieste 1892/07/08