dipinto murale, Paghini Domenico, XVIII/ XIX

Oggetto
dipinto murale
Soggetto
cornice architettonica, elementi decorativi architettonici, mazzo di fiori, testa di leone, motivo decorativo ad arabesco
Autore
Paghini Domenico (1778/ 1850) - attr.
Cronologia
1763 post - 1849 ante
Misure
m - altezza 4.5, larghezza 6, lunghezza 6.5
Codice scheda
OA_130591
Collocazione
Udine (UD)
Palazzo Florio

La stanza presenta una decorazione ad affresco del soffitto e delle pareti. Le pareti, caratterizzati dal colore rosa salmone, sono inquadrate da una finta che presenta un motivo ad intreccio e nel braccio in alto un motivo decorativo a rocaille. Sopra le tre porte una quadratura con una finta architettura sui medesimi toni. Il soffitto presenta un fregio lungo il bordo, ai quattro angoli dei tondi con teste di leone, ai quattro lati dei mazzi di fiori incorniciati da una finta architettura. Al centro del soffitto, un riquadro polilobato accoglie un motivo ad arabeschi a forma floreale, dove è appeso il lampadario.

La decorazione della stanza fu coperta fino ai restauri degli anni Novanta, che misero in luce le pitture. Probabilmente le decorazioni delle pareti e quelle del soffitto sono di mano diversa: infatti è particolarmente evidente la differenza nelle tavolozze scelte tra le due pitture e l’assenza di un programma decorativo coeso. Le pareti possono essere avvicinate a medesime scene compiute da Domenico Paghini presso palazzo Garzolini Toppo Wasserman e furono eseguite in un momento successivo come si può evincere dalla presenza di un altro strato pittorico color verde al di sotto della pellicola pittorica, visibile nella zona di una delle due finestre. E’ ipotizzabile non essere di fronte alla decorazione come fu ideata in origine, probabilmente attorno all’ultimo quarto del XVIII secolo quando i lavori di Palazzo Florio iniziarono. Le più recenti pitture delle pareti possono essere quindi datate al primo quarto del 1800, cioè insieme alle altre decorazione eseguite nella stanza attigua con scene tratte dall’Eneide. I lavori relativi alla costruzione, ampliamento e decorazione del Palazzo iniziarono nel 1763 ma sappiamo che andarono avanti fino al secolo successivo e quindi non si esclude la possibilità di un cambio di gusto della committenza nel corso degli anni.