Il soffitto è posto in un ambiente al piano terra di Palazzo Caiselli (sede del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli studi di Udine) e comprende tre rompitratta di 28 × 38 cm inserite direttamente nella muratura. Le 86 tavolette di cui è composto misurano mediamente 41 × 18 cm. Le cantinelle presentano una tra le decorazioni più complesse registrate in area friulana, costituita da nodi alternati a figure quadrilobe nere su campo rosso. Le pettenelle sono dipinte con stemmi inseriti in un arco trilobo, stilisticamente collocabili nella prima metà del XV secolo, realizzati a tempera su fondo trattato soltanto con colla.
Come nel caso del soffitto udinese di casa Beltrame e di quelli cividalesi de Nordis A, de Puppi e de Claricini Dornpacher, impermeabilizzazione della superficie e dipintura sono limitate allo spazio circoscritto dall’arco trilobo, mentre, nella parte esterna a esso, la tavoletta è lasciata ‘al naturale’. Alla stessa tipologia presente nei soffitti sopra ricordati appartiene anche la decorazione floreale posta ai fianchi e sopra gli scudi, costituita da ampi fiori a tre lobi, colorati alternativamente di rosso e verde. Quasi tutti gli stemmi sono inseriti in scudi appuntati in basso e fanno riferimento sia a famiglie nobili, per la maggior parte friulane, sia a comunità e che, in alcuni casi, si ripetono. Solo in due pettenelle gli scudi sono della più elaborata tipologia ‘da torneo’, sormontati da un elmo con cimiero e lambrecchini: si tratta degli stemmi dei Savorgnan e dei Cergneu, ramo di Brazzà. Poiché questi ultimi risultano abitare al tempo in uno degli edifici che saranno in seguito inglobati a formare l’attuale palazzo, a questa famiglia andrebbe attribuita la committenza.
Fratta de Tomas F., Soffitti lignei in Friuli fra Medioevo e Rinascimento, Cinisello Balsamo (MI) 2019