in basso a destra: O.ROSAI/ 1939 XVII
Il dipinto è firmato dall'artista e datato 1939, XVII anno dell'era fascista. Tra le tematiche sviluppate da Rosai a partire dai primi anni Venti e riproposte varie volte nel corso dei decenni, gli interni di osteria sottolineano con i loro personaggi tristi e chiusi in se stessi, bloccati ai loro posti attorno ai tavoli in un'atmosfera di sospensione spazio-temporale, una particolare condizione di drammatica solitudine e di squallore. Nella tela è evidente una ricerca cromatica più sofistica, pur nell'intonazione greve e cupa che caratterizza le opere dell'artista, e una scansione serrata dei pieni e dei vuoti. Simile dal punto di vista stilistico e per il soggetto raffigurato al dipinto di Udine è l'opera "Locale all'aperto" datata 1938 (cfr. Parronchi-Capecchi 1995).
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Cavallo L., Ottone Rosai, Milano 1995
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
Parronchi A./ Capecchi S., Ottone Rosai nel Centenario della nascita Opere dal 1919 al 1957, Firenze 1995