in basso a destra: PIRANDELLO
Nel dipinto di Udine su di un tavolino posto in diagonale e leggermente inclinato, a suggerire una spazialità precaria, sono posti alcuni oggetti, come un vasoietto di carta ricoperto di stagnola, delle carte, un coperchietto cilindrico, una spatola e delle nocciole, che danno il titolo al quadro, caratterizzato da una materia pittorica densa, pastosa e astrattizzante, tipica del fare dell'artista.
L'opera è firmata in basso a destra dall'artista ed è databile al 1937 circa. Venne esposta all'VIII Mostra del Sindacato Belle Arti del Lazio nel 1938. Nella pittura intimista di Pirandello la natura morta è un tema privilegiato: essa è composta da presenze quotidiane e apparentemente insignificanti ma si connota come riproduzione simbolica della realtà.
Gian Ferrari C., Fausto Pirandello Catalogo generale, Milano 2009
D'Amico F./ Goldin M., Pirandello Le nature morte, Treviso 2007
Weiermair P./ Vitali S./ Zanetti U., La natura della natura morta da Manet ai nostri giorni, Milano 2001
Fagiolo dell'Arco M./ Gian Ferrari C., Fausto Pirandello "La vita attuale e la favola eterna", Milano 1999
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Appella G./ Giuffrè G., Fausto Pirandello (1899-1975), Roma 1990
Mantura B., Fausto Pirandello (1899-1975), Roma 1976
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Sindacato Belle Arti, Catalogo della VIII Mostra del Sindacato Belle Arti del Lazio, Roma 1938