in basso al centro: Music
sul retro della tela: Music/ Cavallini che passano/ 1950
Il delicato dipinto, firmato in basso al centro dall'artista, è datato sul retro del supporto 1950. Come ben messo in evidenza da Bergamini (in Bergamini - Reale 1998), la pittura di Music è una trasfigurazione poetica e lo sono anche questi cavallini che sono come ombre che vagano per la brulla terra dalmata. L'artista ritrae un mondo di ricordi, quasi un'immagine di sogno di un antico mondo perduto. Come documenta una scritta a matita sul retro l'opera fu esposta nel 1952 alla Galerie de France di Gildo Caputo a Parigi. Sotto il profilo stilistico e compositivo e per lo stesso soggetto raffigurato la tela di Udine può essere avvicinata ad altri tre dipinti di Music di collezione privata intitolati sempre Cavallini che passano e databili al 1948-1949, esposti alla mostra sull'artista tenutasi nel Musée Jenish di Vevey, in Svizzera, nel 2003 (cfr. Zoran Music 2003).
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Reale I., Animali in cornice Itinerario didattico attraverso dipinti di De Chirico, Gentilini, Guttuso e Music appartenenti alla collezione Astaldi, Udine 1990
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
Zoran Music, Zoran Music Rétrospective, Milano 2003