in alto a destra: Guttuso
L'opera, firmata in alto a destra, è databile al 1941-1942 e raffigura un angolo dello studio di Guttuso sito in via Pompeo Magno a Roma, dove l'artista si era trasferito nel 1940 lasciando il precedente atelier di Piazza Melozzo da Forlì. Lo studio sarà punto di incontro di tanti intellettuali antifascisti e qui Guttuso realizzerà molti suoi dipinti famosi. I protagonisti della tela in eame sono semplici oggetti della vita quotidiana, delle ceste di vimini, alcuni fiaschi, una scopa di saggina, un secchio, una piccola catasta di ciocchi di legna posti accanto alla stufa. Sotto il profilo stilistico l'opera è caratterizzata dalla spessa pennellata materica, caratteristica dell'arte di Guttuso, e da colori decisi, di vena espressionista.
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Bergamini G., Da de Chirico a Morandi Capolavori del Novecento dalla collezione Astaldi e dalla Galleria d'arte Moderna di Udine, Milano 1994
Renato Guttuso, Renato Guttuso Gemälde und Handzeichnungen, Stuttgart 1991
Caprile L., Guttuso a Genova nel nome Della Ragione, Milano 1985
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
Severini G., Renato Guttuso, Roma 1943