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in basso a destra: CAMPIGLI 43/ CORTINA
Il dipinto, firmato dall'artista e datato 1943, fu eseguito in pieno periodo bellico per Mario Rimoldi, collezionista e proprietario dell'Albergo Corona di Cortina d'Ampezzo, dove spesso l'artista soggiornava. Fu acquistato alcuni anni più tardi dai coniugi Astaldi, che frequentavano la nota località montana. Come tante altre opere dell'artista, anche questa è caratterizzata da una rigida frontalità, da una marcata stilizzazione e astrazione della figura, di ispirazione antica, che sembra composta dall'incastro di forme geometriche. Anche questa tela è giocata sulle tonalità chiare, a tratti rialzate con toni di ocra e di terra rossa.
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Mantura B./ Rosazza Ferraris P., Massimo Campigli, Milano 1994
Bergamini G., Da de Chirico a Morandi Capolavori del Novecento dalla collezione Astaldi e dalla Galleria d'arte Moderna di Udine, Milano 1994
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971