Affresco raffigurante una Madonna con Gesù Bambino e santo con un libro in mano, drappeggiato di vesti apostoliche che regge un oggetto non identificabile nell'altra mano.
Reperito sulla facciata dell'antico ospedale di San Michele arcangelo e dal 2006 conservato all'interno dell'ex chiesa omonima, l'affresco rappresenta una Madonna con Bambino e un santo. Quest'ultimo regge in una mano un libro e nell'altra un oggetto non più visibile: forse una spada o un bastone che unito alla corta barba potrebbero identificarlo con un san Paolo o più probabilmente con un san Giacomo Maggiore, soggetto appropriato per un ospedale che accoglieva anche pellegrini. Sulla superficie si intravedono ancora i vivaci colori ora quasi totalmente perduti. Lo stato estremamente danneggiato dell'affresco non permette considerazioni approfondite sulla sua esecuzione: solo il dolce incarnato della Madonna rimanda all'ambiente culturale seguito all'influenza in Friuli del soggiorno trevigiano di Tomaso da Modena e che consente di datare l'opera dopo il 1365 data oltre la quale si trovano in regione opere stilisticamente simili.
Bagnarol S., Opere ad affresco nella ex Chiesa di San Michele Arcangelo, in Il museo civico di Gemona. Catalogo delle opere, Gemona del Friuli (UD) 2007