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L'impianto musivo dell'opera è costituito da una fascia-ghiera inserita nella pavimentazione monumentale in pietra di un sismografo.
La ghiera musiva del sismografo di Bordano evoca, dal punto di vista cromatico, i quattro punti cardinali, le quattro stagioni climatiche e le quattro età della vita umana. Nord - inverno -freddo - vecchiaia. Ovest - autunno - tramonto - saggezza. Sud - estate - fuoco - maturità. Est - primavera - giovinezza - spensieratezza. All'interno della pavimentazione centrale in pietra si trovano incisioni riportanti siti paesaggistici (anello interno) e nomi di città italiane e straniere (anello esterno adiacente all'anello musivo). Il Comune di Bordano divide la proprietà dell'opera e del monumento con la Comunità Gemonese, del Canal del Ferro e Val Canale. L'opera è stata inaugurata mercoledì 6 maggio 2009, nella XIII ricorrenza dell'anniversario del terremoto ed ha lo scopo di sensibilizzare le persone sugli innovativi sistemi tecnici di protezione antisismica, come l'isolatore sismico, utilizzato nel viadotto di Somplago dell’autostrada A23. Questa infrastruttura, iniziata nel 1974, costituì un riferimento internazionale, perchè fu tra le prime ad utilizzare tali isolatori che vennero testati proprio dallo sciame sismico che caratterizzò tutta la seconda metà del 1976. L'opera quindi rappresenta una riflessione sulle moderne tecnologie antisismiche. Dal punto dove è stata realizzata, all'ingresso dell'Orto Botanico di Interneppo, infatti si ammira non solo il bacino del Lago di Cavazzo, ma anche il viadotto dell'autostrada.
Scuola Mosaicisti del Friuli, Mosaici in Friuli Venezia Giulia. Guida catalogo alle opere musive, Spilimbergo (PN) 2011