Formella con barca, scultura, Giuntini Ruffo

All'interno di una cornice rettangolare è inserita una barca a vela tra le onde, lungo i lati brevi due uccelli con le ali spiegate.

Ruffo Giuntini (Pisa 1899 - Empoli 1980) frequentò l'Accademia di Belle Arti di Carrara fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale che lo vide impegnato come bersagliere. Nel primo dopoguerra ripresi gli studi si dedicò alla scultura. I primi contatti con il mondo della ceramica avvennero tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, prima a Deruta poi nel 1936 a Nove dove collaborò con la Manifattura di Antonio Zen. E’ in questa circostanza che avvenne l’incontro con Pino Galvani, in visita alla Manifattura Zen e l’invito a collaborare con le Ceramiche Galvani di Pordenone. Nel dicembre dello stesso anno il trasferimento di Giuntini in città dove rimase fino al 1940, alloggiando presso la madre di Armando Pizzinato. Giuntini avviò a Pordenone una singolare produzione di animali e figure in terraglia smaltata. Purtroppo questi oggetti non trovarono nel mercato un riscontro tale da avviare una produzione seriale. Dopo l’esperienza pordenonese Giuntini lavorò in importanti manifatture italiane come modellatore e ideatore. Una foto d'epoca, risalente agli anni Quaranta, ritrae una formella di analogo soggetto realizzata in terraglia smaltata. Presso una collezione privata si conserva una formella di dimensioni uguali a quella in questione, decorata da un pesce una stella marina e un corallo, realizzata in terraglia smaltata e invetriata.