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Paolo Goi (1987) ha messo in relazione alla decorazione plastica della volta i pagamenti registrati nel 1728-29 in favore di Giovanni Maria Andreoli, comprensivi di 46 giornate impiegate in chiesa. Rizzi, che non faceva distinzioni di esecuzione, attribuì tutti gli stucchi della cappella allo Stazio. Alla scuola dell’artista li assegnava Venuto (2000), che successivamente propose che il maestro stesso, documentato a Passariano tra 1708 e 1709, avesse sovrinteso alla realizzazione della decorazione della cappella. La studiosa ricordava tuttavia anche i pagamenti all'Andreoli senza precisare meglio le responsabilità assegnate all'artista (2001).
Venuto F., La villa di Passariano. Dimora e destino dei Nobili Manin, Passariano di Codroipo (UD) 2001
Venuto F., L'altare del Crocefisso nella Cappella Manin di Passariano, Passariano di Codroipo (UD) 2000
Goi P., Palazzo Montereale-Mantica e l'arte dello stucco in Friuli, in Palazzo Montereale-Mantica, Pordenone 1987
Rizzi A., La Villa Manin di Passariano, s.l. [197-]