Pomona, dipinto, Sambo Cappelletti Edgardo, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
Pomona
Autore
Cronologia
1960/08/00 - 1960/ 08/ 00
Misure
cm - altezza 120, larghezza 100
Codice scheda
OA_53889
Collocazione
Udine (UD)
Palazzo Florio
Collezione dell'università degli studi di Udine
Iscrizioni

Figura femminile con braccio sinistro alzato.

Sambo è uno degli ultimi artisti triestini a frequentare l’accademia di Monaco, dove entra in contatto con l'arte di Lovis Corinth, Fritz von Uhde e Edouard Schleich, da cui riprende l'uso del colore articolato in macchie di luce. L'ambiente artistico monacense contribuisce a introdurre nei suoi dipinti elementi simbolici, sensuale eleganza e interesse per i temi classici e mitologici, di cui sono esempi maturi I Dioscuri (1960) e Pomona, entrambi facenti parte della collezione universitaria. Pomona è raffigurata con dei frutti, suo tradizionale attributo in quanto considerata patrona pomorum nel pantheon delle divinità romane. Raffigurata di profilo, con forme sinuose e stilizzate, sembra collegarsi con la ieraticità delle figure egizie dipinte da Sambo negli anni Cinquanta. La linea scura di contorno, che l'artista mantiene fino alla fine della sua carriera, agisce come costruzione di un discorso estetico debitore di diverse influenze, dal Liberty all'amico Felice Casorati, unita alla pennellata pastosa, intrisa di colore saturo, che rivela l’interesse per la pittura di Cézanne e Matisse, di cui Sambo ha avuto occasione di ammirare già nelle sale della Prima Secessione Romana del 1913 (a cura di Matteo Colovatti, 2017).

BIBLIOGRAFIA

Cataldi A.T., Edgardo Sambo, Trieste 1999, 1

Edgardo Sambo, Edgardo Sambo, Trieste 1982

Martelli C.H., Artisti triestini del Novecento, Trieste 1979

Firmiani F./ Molesi S., Catalogo della Galleria d'Arte Moderna del Civico Museo Revoltella, Bergamo 1970