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in basso a sinistra: M Davanzo
La fanciulla è rappresentata a figura intera, mentre cammina verso il riguardante. Essa indossa un costume dalla lunga gonna protetta da un grembiule azzurro, una casacca abbottonata al collo, ha il capo coperto da un fazzoletto rosso e ai piedi calza le dalmine. La giovane osserva lo spettatore mentre procede trasportando con l'arconcello un paiolo e un secchio di rame.
L'opera sembra uno studio per la figura femminile che avanza fra le case di Forni di Sopra nel dipinto "Sera d'inverno" (Udine, Galleria d'arte moderna), eseguito dal pittore nel 1903, esposto nello stesso anno alla Biennale di Venezia e l'anno successivo a Parigi, al Salon d'Automne (cfr. Damiani/ Gioseffi, 1983, pp. 23-24, p. 61, fig. 17; Cargnelutti, 1995, pp. 8-9; Carnia Davanzo, 1997, pp. 15-16, p. 52, fig. 18). Per questa figura restano numerosi bozzetti (cfr. Cargnelutti, 1995, pp. 8-9), uno dei quali già in Casa Davanzo ad Ampezzo (cfr. Davanzo, 1985, pp. 69-70, n. 48).
Mostra costume, Mostra del costume delle Alpi carniche, Udine 1959
Carnia Davanzo, La Carnia di Davanzo. Opere dalla collezione Marco Davanzo di Ampezzo, Tolmezzo (UD) 1997
Cargnelutti R./ Unfer L., Omaggio a Marco Davanzo, Ampezzo (UD) 1995
Cargnelutti R., Omaggio a Marco Davanzo, in Omaggio a Marco Davanzo, Ampezzo (UD) 1995
Davanzo E., Marco Davanzo, Ampezzo (UD) 1985
Damiani L./ Gioseffi D., Marco Davanzo pittore della Carnia, Tolmezzo/ Aquileia 1983