dipinto, Conca Sebastiano, XVIII

Oggetto
dipinto sovrapporta
Soggetto
concilio degli dei
Autore
Conca Sebastiano (1680/ 1764) - cerchia
Cronologia
1730 ca. - 1740 ca.
Misure
cm - altezza 115, larghezza 150
Codice scheda
OA_53066
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Economo
Galleria nazionale d'arte antica di Trieste

Il dipinto raffigura un episodio tratto dall'Eneide, e precisamente un passo del X libro che descrive l'ascesa di Venere all'Olimpo per intercedere a favore di Enea, al quale fanno riferimento le navi visibili sullo sfondo a destra. tra gli dei si riconoscono Giove con la saetta, affiancato da Giunone, Apollo con la lira, Mercurio con il cappello e il caduceo in alto a destra, Marte con elmo e lancia in primo piano a sinistra, Minerva con gli stessi attributi in secondo piano.

Il dipinto è in pendant con uno raffigurante Enea davanti a Didone (cfr. scheda OA 53067), e secondo Anna Maria Bava (2001) entrambi sono da attribuire ad un artista che opera nell'ambito di Sebastiano Conca, poichè riflettono la tipica cultura accademica settecentesca romana, di cui il Conca è il più importante esponente. Le due tele triestine sono caratterizzate da un impianto compositivo fortemente scenografico e in particolare questa in esame da una gamma cromatica luminosa, resa con pennellate vibranti. I due pendant, databili per la Bava agli anni trenta del Settecento, si inseriscono in un momento straordinario della cultura artistica torinese, che si apre alla pittura romana e napoletana, con importanti commissioni ad artisti quali Francesco Solimena, Corrado Giaquinto e Sebastiano Conca.

BIBLIOGRAFIA

Bava A.M., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001