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Nel novembre 1964 il Comune di Pordenone - in ossequio alla legge del 2% (n. 237/ 1960)- bandì un concorso nazionale per la realizzazione di "un bassorilievo in bronzo o in lega ferrosa brunita" di 300 x 200 cm. da collocarsi sulla facciata del nuovo tribunale. Vincitore risultò lo scultore romano Umberto Clementi con l'opera in oggetto. La figura che domina la composizione è quella della Giustizia che accorre a sedare le liti e a punire le ingiustizie. Queste sono simboleggiate dall'immagine di una donna (in basso) che cade stringendo al seno un bambino, dalla figura del ladro che fugge stringendo un sacco (al centro) e dalla scena di violenza che impegna due uomini più sopra. Nella scelta di una rappresentazione anticonvenzionale della Giustizia l'artista sembra voler rivistare la tradizione del Compianto (cui si unisce la suggestione di Guernica di Picasso).