stendardo processionale, Guardi Gianantonio, XVIII

Si tratta di una stendardo processionale dipinto su entrambi i lati della tela: sul recto c'è l'immagine di San Nicola di Bari benedicente, sul verso quella del santo in estasi in ginocchio su una nuvola, affiancato da un angelo che gli regge il pastorale.

Lo stendardo processionale, che in origine doveva presentare una forma ben più complessa con frange e bordure, fu acquistato nel 1955 dalla collezione Mentasti: è una delle opere più note della Galleria e proprio per questo motivo ha goduto di una grande fortuna critica, riassunta in modo esaustivo da Craievich (2001). Le opinioni degli studiosi che si sono occupati del dipinto si sono scontrate su una questione principale, se cioè considerare lo stendardo opera di collaborazione di Francesco e Gianantonio Guardi o se invece attribuirla solo a quest'ultimo, ferma restando una datazione intorno alla metà del Settecento. Per incominciare il Pallucchini (1943) rese noto il gonfalone, assegnando a Francesco Guardi il lato con San Nicola Benedicente, seguito in quest'idea dalla Brunetti (1965) e da altri. Nel 1951 invece la De Maffei ha considerato l'opera del solo Gianantonio, e questa opinione è stata ribadita in seguito da Antonio Morassi (1973) e più di recente da Paolo Casadio (1987) e dallo stesso Craievich (2001), che nota come tra le due raffigurazioni non pare potersi riscontrare diversità stilistiche tali da sostenere una diversità di mano tra il recto e il verso, e come l'opera dal punto di vista formale appare essere invece uno dei tipici prodotti del maggiore dei fratelli Guardi.