L'angelo, di fattura piuttosto grossolana, si presenta in piedi su un alto basamento poligonale, con le grandi ali piegate e le braccia aperte. Con la mano sinistra sostiene il candelabro, mentre con la destra, che presenta indice e pollice uniti, doveva sorreggere un oggetto perduto. Porta sul capo una piccola aureola circolare.
I due angeli provengono dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Nella documentazione riferita alla chiesa compare solo una breve nota nella quale, tra i beni inventariati nel post-terremoto, si nominano: "1612-1613. 1090-1091. Statua raff.: Coppia di angeli reggicandela, legno intagliato (898) (Marioni Bros 1988, p. 199).
Marioni Bros L., Inventario dei beni culturali mobili ricoverati nei depositi del Museo diocesano di Udine dopo il terremoto del 1976 (schede), in Un museo nel terremoto, Udine/ Pordenone 1988