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Il dipinto è una rappresentazione allegorica di una delle quattro Età dell'Uomo, cioè l'Età del Ferro.
Il dipinto, proveniente dalla collezione Mentasti, fu considerato in un primo tempo da Giuliano Briganti (1953, cit. in Benedettucci 2001) un modello preparatorio per l'affresco con l'Età del Ferro, eseguito da Pietro da Cortona su una parete della Sala della Stufa in Palazzo Pitti a Firenze nel 1640. In seguito il Briganti non ha più menzionato l'opera, recentemente considerata da Benedettucci (2001) una copia seicentesca del noto affresco, il cui ignoto autore appartiene forse a un ambito culturale non strettamente fiorentino, per il marcato accento espressivo che caratterizza le espressioni delle figure.
Benedettucci F., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001