Il dipinto raffigura il ritorno del giovane David con la testa di Golia che lui afferra con la mano destra, mentre un gruppo di dame e di cavalieri riccamente vestiti lo attendono intonando canti di ringraziamento al suono di un piffero.
Il dipinto (cfr. Loda 2001) fu acquistato anch'esso dalla collezione Mentasti, e fu per la prima volta reso noto da Nicola Ivanoff (1951, cit. in Loda 2001) che lo attribuì correttamente al pittore Giuseppe Caletti detto Cremonese, attribuzione recentemente confermata anche da Angelo Loda che riconosce nel quadro in esame il fare tipico dell'artista cremonese, che si specializzò in "deliziose riletture della pittura veneto-padana cinquecentesca, in particolare dello stile giorgionesco e dossesco". La scena biblica è risolta come fosse un episodio da romanzo cavalleresco ed è intonata da una elegante frivolezza che caratterizza sempre i temi trattati dal Caletti.
Loda A., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001