Il dipinto raffigura la Natività di Gesù di notte, con la Madonna in ginocchio in atto di coprire il Bambino con un lenzuolo e San Giuseppe in piedi, con il mento appoggiato ad un bastone.
Il dipinto fu acquistato dalla collezione di Pietro Mentasti nel 1955 con un'attribuzione al ferrarese Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino (Ferrara 1550 circa-1620). Brogi (2001), che si è occupato di recente dell'opera, non condivide l'attribuzione allo Scarsellino e preferisce assegnare la teletta ad un anonimo artista probabilmente veronese attivo a cavallo tra Cinque e Seicento che, come il pittore ferrarese, coniuga il forte influsso dell'arte veneta, in particolare quella della bottega dei Bassano, con il richiamo del nuovo naturalismo promosso dai Carracci, elementi questi che erano presenti appunto in ambito veronese agli inizi del Seicento, periodo in cui dovrebbe collocarsi anche il dipinto in esame.
Brogi A., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001