Il dipinto raffigura Diana e le ninfe sorprese da Atteone mentre si fanno il bagno nel lago, nel momento in cui lo sfortunato Atteone sta per essere trasformato in cervo dall'incantesimo di Diana e sta per essere sbranato dai suoi cani che non lo riconoscono. In secondo piano, lungo le sponde del lago, si svolge una battuta di caccia al cervo dai toni squisitamente cortesi.
Il dipinto venne acquistato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali nel 1977; in precedenza apparteneva alla collezione Segrè Sartorio di Trieste, dove è documentato nel 1924, quando Antonio Morassi lo pubblica con un'attribuzione alla bottega di Cranach (cfr. Morassi 1924). Di recente si è occupata della tavola Caterina Caneva (1999, cit. in Pietrogiovanna 2001), attribuendola a Lucas Cranach il Vecchio e bottega. Quest'idea è stata ripresa da Mari Pietrogiovanna (2001), la quale ha fatto notare la forte consonanza che lega l'opera in esame a un'altra dello stesso soggetto conservata nel Wadsworth Atheneum di Hartford, databile nel 1550-1555 e attribuita dubitativamente a Lucas Cranach il Vecchio o il Giovane. Agli inizi degli anni Cinquanta era infatti molto stretta la collaborazione tra il padre, che morirà nel 1553, e il figlio, che fu il suo principale collaboratore e il diffusore della sua eredità artistica. Dati questi elementi, Pietrogiovanna è propensa a datare l'opera nel 1550-1553 circa e assegnarla a Lucas Cranach il Vecchio coadiuvato dal figlio.
Pietrogiovanna M., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001
Catalogo illustrato, Catalogo illustrato della prima esposizione d'arte antica. 1. sezione: sec. 14.-15.-16., Trieste 1924