La tavola raffigura la Madonna con il Bambino seduto in grembo e ai lati San Girolamo e San Giovanni Battista imberbe che ha appena consegnato a Gesù Bambino il cartiglio alludente al suo sacrificio.
Il dipinto fu acquistato dalla collezione di Pietro Mentasti nel 1955 con un'attribuzione a Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, ripresa di recente da Vittoria Romani (2001), anche se con qualche riserva, dato lo stato di conservazione del dipinto che mostra una superficie pittorica alquanto consunta. La studiosa avvicina la tavola triestina ad un altro dipinto non finito dello stesso soggetto di collezione privata, databile nel 1504-1505, di cui l'opera in esame ricalca la struttura compositiva invertendo la posizione dei due santi ai lati della Madonna. Come sottolinea la Romani, la tavola di collezione privata e questa in esame sono caratterizzati da una sintesi tra influssi leonardeschi e bramateschi e il protoclassicismo dell'Italia centrale.
Romani V., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001