Il piccolo dipinto su rame raffigura un Annuncio notturno ai pastori.
Il dipinto fu acquistato dalla collezione di Pietro Mentasti nel 1955 con una errata individuazione del soggetto in Discesa dello Spirito Santo e una generica attribuzione a Bassano. Di recente Vittoria Romani (2001) ha specificato giustamente che il quadretto rappresenta un Annuncio notturno ai pastori e lo ha considerato una derivazione seicentesca, probabilmente della prima metà del secolo, di un prototipo perduto di Jacopo Bassano, un tempo nella collezione di Agostino Giusti a Verona, di cui rimane un'incisione di Jan Sadeler, che presumibilmente è servita da mediazione per l'anonimo autore del rame in esame (un esemplare della stampa è conservato alla Biblioteca Casanatense di Roma, coll. 20. B. I. 77/27). E' noto che si deve a Jacopo Bassano e alla sua bottega, in primis i figli Francesco e Leandro, lo sviluppo nell'ambito dell'arte veneta delle scene di soggetto religioso ambientate in notturno, dipinte o su pietra negra o su rame, tecnica questa tipicamente nordica, introdotta a Venezia almeno dal XVI secolo.
Romani V., Schede, in La Galleria Nazionale d'Arte Antica di Trieste. dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001