Strutture in giallo e grigio, dipinto, Marra Marco, XX

Il quadro è suddiviso orizzontalmente in due porzioni, quella verso il basso di minori dimensioni, mentre verticalmente è suddivisa in tre parti uguali in modo da creare un griglia sulla superficie. All'orizzonte, in diagonale, è appoggiato un quadrato, mentre nella fasci centrale, parte inferiore sono presenti dei semicerchi. I colori utilizzati, in varie tonalità e in varie disposizioni, sono il giallo e il grigio. Dipinto con cornice e vetro.

Marra perviene alla composizione geometrica dopo una lunga esperienza figurativa e dopo avere sperimentato la libertà cromatica di una elaborazione priva di ogni ingabbiamento disegnativo. La matrice culturale di Marra è il colore veneziano, mentre l'impegno di ricerca si incentra nella razionalità. La razionalità è la geometria, mentre la composizione emotivo-sentimentale si può rintracciare nell'uso del colore. Marra è cosciente di vivere in una fase epocale di profonda crisi: guarda al futuro, attivando un criterio di programmazione, senza però mortificare le risorse spirituali dell'uomo: la geometria disciplina le emozioni, l'emozione arricchisce la geometria. Marra è aperto al futuro, senza programmi di avanguardia, è prima di tutto un intellettuale, che osserva e medita, che poi dipinge. (De Bono) L'opera in questione è una composizione di impianto architettonico, basato sull’intersezione di piani orizzontali e verticali dai colori giallo e grigio in varie tonalità.